Uno studio epidemiologico sulle ulcere cutanee è alquanto difficile da realizzare. Innanzitutto molto varia è l’etiologia di questa forma morbosa, molteplici sono gli specialisti coinvolti e spesso il paziente si affida al metodo “fai da te”; le valutazioni clinico-strumentali non uniformi in materia non ci permettono di giungere sempre ad una diagnosi certa e troppo spesso ci si affida ad una terapia ex iuvantibus.
   

PREVALENZA                                                                                                                            Si può ritenere che la prevalenza attuale sia dello 0.06-1% per le ulcere venose e tra lo 0.18 e lo 0.32% se consideriamo tutti i tipi di ulcere, comprese quelle del piede. Gli studi che considerano sia le ulcere aperte che quelle chiuse stimano una prevalenza globale dell’ordine di 1-1.3%.             (The Alexander House Group -1992- Consensus Paper on Venous Leg Ulcer. Phlebology 7:48-58).

 
   
Riassumendo:      
La prevalenza per fascia d’età raggiunge un picco massimo superati gli 80 anni.                                           
Risulta assai difficile stabilire con esattezza la prevalenza e ancor più l’incidenza di LCC                              
Numerosi sono gli studi che riportano dati incompleti                                                                                         
Per semplicità possiamo affermare che le ulcere croniche degli arti inferiori colpiscono circa l’1% della popolazione adulta. (Callam, 1992)                                                                                                                         
Sono più colpite le donne rispetto agli uomini  
   

ETIOPATOGENESI

Il momento etiopatogenetico cruciale nella genesi della lesione è l’ipossia. Qualunque fosse la causa dell’ulcera, comunque si genera uno stato di ridotta tensione parziale di ossigeno tissutale. Di qui la creazione di un circolo vizioso che si automantiene dando vita alla cronicità della patologia ulcerativa.
Assume un ruolo fondamentale in questo processo il microcircolo cutaneo, il quale subisce notevoli alterazioni anatomo-funzionali, coinvolgendo la componente cellulare circolatoria ed i fattori di crescita.

 

 

TIPO DI LESIONE

ETIOLOGIA

Venosa

Reflusso

Arteriosa

Ridotto flusso

Mista

Reflusso + Ipoafflusso

Decubito

Pressione

Piede diabetico

Arteriopatia + Neuropatia

Linfatiche

Stasi linfatica

Autoimmuni

Alterazioni microcircolo

Neurologiche

Insensibilità

Malattie metaboliche

Alterato trofismo cutaneo

Ipertensione

Ischemia microcircolo

Malnutrizione

Mancata guarigione traumi

Neoplastiche

Alterata proliferazione cellulare

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 
 

 

Katia Somà - Sandy Furlini © 2006